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Non è facile intuire la comparsa dei primi sintomi, in quanto possono essere scambiati per semplici manifestazioni dovute allo stress o alla fisiologica riduzione delle abilità cognitive con l'avanzare dell'età. Appare quindi opportuno consultare il medico di fiducia quando si cominciano ad accusare personalmente o notare sulle persone care aspetti quali: difficoltà a ricordare fatti avvenuti di recente  e di rilievo, ripetizioni della stessa domanda, perdita dell’orientamento nel tempo e nei luoghi, difficoltà nel trovare la parola adatta, problemi nel gestire compiti fino a quel momento svolti senza difficoltà, oppure vistose e poco giustificabili modificazioni nel carattere, nel comportamento e nell’umore.

Nella maggioranza dei casi si può assistere alle seguenti espressioni cliniche della malattia.

Nelle fasi iniziali la persona con Demenza di Alzheimer:

-Ha problemi di buon funzionamento della memoria per i fatti recenti ma può al contrario essere precisa sui ricordi lontani. Può dimenticare conversazioni del giorno prima o appuntamenti da poco concordati. Una delle manifestazioni più frequenti è la ripetizione delle stesse domande o considerazioni, anche a distanza di pochi minuti.

- a volte non trova le parole adatte o specifiche per un determinato oggetto o in un discorso (col passare del tempo questo disturbo si può acuire fino a provocare serie difficoltà di comunicazione orale, di lettura e di scrittura)

- non si orienta nei posti che non gli sono familiari (e col progredire della malattia può smarrirsi anche nei luoghi che gli dovrebbero essere ben noti). Il disorientamento nel tempo (date, mesi, stagioni, anno)appare evidente

- può manifestare sintomi di depressione, ansia e riduzione di interessi in generale (apatia). Alcuni malati possono anche mutare carattere e comportamento in svariate forme (da pacifici ad aggressivi o polemici, da silenziosi a logorroici, o viceversa, ecc.). I sintomi depressivi appaiono più evidenti se il malato è in grado di percepire la serietà dei suoi sintomi cognitivi e le conseguenze che hanno sul piano funzionale lavorativo e relazionale

- in alcuni casi presenta manifestazioni psicotiche, come il delirio di furto: crede che gli abbiano rubato oggetti personali e denaro, dal momento che non si ricorda dove li ha riposti o come ha speso i soldi; si convince che quello che non trova gli sia stato sottratto, con ovvie conseguenze del suo stato psichico e sulla serenità dell’ambiente in  cui vive

- può avere allucinazioni visive, anche complesse: persone che girano per casa, visione di bambini (a volte dei propri figli da piccoli, per cui apparecchia la tavola per sei includendo i due figli adulti…..più i due piccoli). Le allucinazioni in verità sono più frequenti (e utili nella diagnosi!) nella Demenza a corpi di Lewy

-può mostrare ancora altri aspetti:  difficoltà nella gestione finanziaria, mancato utilizzo di strategie “ragionevoli” per compiere un’azione, difficoltà nel pianificarle, perseverazioni in comportamenti non corretti.

              A cura del dott. Ferdinando Schiavo, neurologo

Pubblicato in Alzheimer
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